Ingredienti del mazzafegato stragionato: carne di suini (Italiani al 100%), sale, pepe, fiore di finocchio selvatico, vino, aglio.

Puoi acquistare i nostri mazzafegati stagionati nel nostro negozio internet, allo stesso prezzo al Kg che pagheresti in negozio.

Il Mazzafegato... Oggi!

Finita per fortuna l'era in cui un maiale macellato significava la sopravvivenza della famiglia, il moderno mazzafegato è realizzato con ottime carni, tenendo però ferma la "ricetta originale" che ogni macellaio si tramanda da generazioni. Buonissimo fresco, da cuocere, il Mazzafegato diventa un sublime salume da stagionato.

Il consiglio è di fare un tour in Valtiberina, ed assaggiare i diversi mazzafegati realizzati dai (ormai pochi) macellai!  Sarete sorpresi dalla differente bontà che ogni produttore sa dare a  questi piccoli insaccati.

Per le pregevoli caratteristiche, Slow Food ha ritenuto questo umile prodotto norcino degno di un suo Presidio:

il Presidio del Mazzafegato della Valtiberina.

Il Mazzafegato va spellato prima di essere mangiato; per agevolare l'operazione, un trucco: bagnarlo passandolo sotto il rubinetto, poi si pelerà con molta facilà.


I Mazzafegati si conservano bene in frigorifero, meglio se tenuti in un sacchetto di carta o avvolti in un canovaccio. Con il passare dei giorni diventeranno sempre più secchi, quindi se non gradite un salume molto duro il consiglio è di mangiarli entro una decina di giorni dall' acquisto o dall'apertura della busta, se sottovuoto. Benchè molto duri, saranno comunque buoni da mangiare perfino dopo un mese.

Il Mazzafegato... Ieri!

Antico e umile insaccato, a cui un tempo, era demandato l'incarico di "ripulire" tutti gli scarti del maiale, quelli inadatti a far parte delle nobili salsicce.

Si conciava con abbondante sale, ma sopratutto con generose dosi di fiore del finocchio selvatico, per coprire i cattivi sapori ed ingannare il palato. Da qui nasce il vecchio detto: "Non ti fare infinocchiare", a indicare la funzione primaria di questa spezia profumatissima.

Lo stesso nome di questo salume,, le cui origini si perdono nel passato, sembra dirla lunga su quale fosse la sua reale qualità. Un "ammazza fegato", appunto.

Si ipotizza che il Mazzafegato sia parente di un vecchio insaccato già in auge nelle cucine degli antichi Etruschi.